Differenza tra contabilità ordinaria e semplificata

differenza contabilità ordinaria semplificata

Ogni soggetto che intende avviare un’attività economica si trova subito di fronte a delle scelte che avranno una rilevante importanza nella gestione dell’impresa. E influenzeranno in modo più o meno sostanziale gli obblighi nei confronti del fisco e non solo.

La scelta per regime contabile: contabilità ordinaria o semplificata

Un primo obbligo che deriva fin dall’inizio dell’esercizio di un’attività economica, che sia di impresa o professionale, è quello di tenuta delle scritture contabili, ovvero la rilevazione di tutte le operazioni di tipo economico e finanziario della vita aziendale o professionale.

Quindi, sulla base delle precise caratteristiche dell’attività che verrà svolta, se la prima scelta da fare sarà sicuramente quella della forma giuridica più adatta (società di capitali? Società di persone? Ditta individuale?), la seconda sarà quella del regime contabile da adottare per la tenuta delle scritture contabili.

Nell’ordinamento italiano ci sono più regimi contabili, analizziamo i seguenti:

  • Contabilità ordinaria (imprese e professionisti)
  • Contabilità semplificata (imprese e professionisti)

I fattori da tenere presente per la scelta del regime contabile sono diversi: la forma giuridica adottata, il volume di affari, le dimensioni aziendali, la possibilità di usufruire di semplificazioni di tenuta contabile o di regimi fiscali agevolati.

Cosa si intende per contabilità ordinaria

La contabilità ordinaria, o contabilità generale, è un sistema di registrazione di tutti i fatti aziendali amministrativi e gestionali, rilevati in modo analitico, che avvengono internamente all’azienda o con fattori esterni, come ad esempio fornitori, clienti, istituti bancari.

Questo regime contabile è obbligatorio per tutte le attività strutturate come società di capitali o cooperative e facoltativo per le società di persone e ditte individuali, almeno che nell’anno precedente non abbiano superato la soglia di 400.000,00 euro nel caso di attività di prestazione di servizi e quella di 700.000,00 euro negli altri casi. Se vengono superate le suddette soglie, il regime ordinaria diviene obbligatorio. E’ comunque sempre possibile adottare il regime ordinario, mediante opzione nella dichiarazione IVA.

Il regime ordinario obbliga alla tenuta del libro giornale e del libro inventari, dei registri IVA (registro degli acquisti, registro delle fatture emesse e corrispettivi), delle scritture ausiliarie (incassi, pagamenti e altro, con la formazione dei cosiddetti mastrini), delle scritture di magazzino e rimanenze, del registro dei beni ammortizzabili. L’insieme delle scritture contabili, rilevate con il sistema della partita doppia, porteranno alla redazione del bilancio, anche ai fini della normativa europea ed alla determinazione del risultato di esercizio, dopo aver effettuato anche le scritture di rettifica previste a fine anno dalla nostra normativa.

Con il regime ordinario, il risultato di esercizio è determinato con il principio della competenza.

I vantaggi della contabilità ordinaria

I vantaggi della contabilità ordinaria si ritrovano nella possibilità di tenere sotto controllo tutti i conti, in quanto la rilevazione analitica rende tutto molto più preciso e leggibile. Importante sicuramente nel caso di un giro di affari consistente che genera molti movimenti. Può essere inoltre utilizzata in caso di accertamento da parte dell’agenzia delle Entrate, che per contestarla ne deve dimostrare l’inattendibilità. Rende possibile la redazione di bilanci di esercizio e infrannuali, completi di maggiori informazioni economiche, finanziarie e patrimoniali che possono essere anche storicizzate ed analizzate in momenti successivi.

Senza dubbio una tenuta della contabilità ordinaria è un buon contributo per imprenditori e professionisti alla crescita della propria azienda.

Cosa si intende per contabilità semplificata

Per tutte le aziende che non abbiano l’obbligo della contabilità ordinaria o che non abbiano superato la soglia dei ricavi di cui al capitolo precedente, può essere adottato il regime di contabilità semplificato.

Il regime semplificato obbliga alla tenuta dei registri IVA (registro degli acquisti, registro delle fatture emesse e corrispettivi) e del registro dei beni ammortizzabili. La semplificazione consiste quindi nel non dover tenere il libro giornale, degli inventari e quindi non rilevare in partita doppia i movimenti inerenti gli incassi e i pagamenti, ovvero tutti i movimenti che riguardino la sfera finanziaria.

Con il regime della contabilità semplificata, il risultato di esercizio può essere determinato sia con il principio di cassa (il reddito verrà calcolato solo con rifermento a quanto effettivamente incassato o pagato), sia con il principio di competenza.

Vantaggi e svantaggi della contabilità semplificata

Di fronte al vantaggio della semplificazione, che può comportare anche minori costi di gestione, si oppongono però una struttura contabile che non può monitorare la situazione economica e patrimoniale aziendale immediata e mai finanziaria. Con la conseguenza che risulterà più difficile predisporre bilanci infrannuali, ci saranno pochi elementi informativi per il controllo di gestione e infine, ma non ultimo come importanza, può esserci l’assoggettamento ad accertamento presuntivo del reddito da parte dell’Agenzia delle Entrate. Se avete altri dubbi e bisogno di informazioni potete contattare uno dei nostri professionisti.

differenza contabilità ordinaria semplificata
Altri articoli
L’assegno unico universale
Cosa cambia con il nuovo assegno unico? Scopri le novità e le caratteristiche dell'assegno unico.
Assegno unico ed universale
I lavoratori dipendenti, per ricevere l’assegno unico ed universale, dovranno presentare la domanda sul sito inps tramite gli strumenti telematici messi a disposizione dall’INPS - direttamente dal sito Internet, ma solo se in possesso di credenziali SPID, CNS o CIE. In alternativa è possibile presentare domanda presso gli istituti di patronato.
DECRETO 157 2021
Nel mese di novembre è stato emanato ed è entrato in vigore il D.L. 157 2021 che ha introdotto alcuni “paletti” nella gestione delle operazioni di cessione crediti fiscali originati da interventi sugli immobili.
Condividi su
Share on facebook
Share on linkedin
Share on pinterest
Share on twitter
Share on whatsapp
Richiedi info

CED SYSTEM S.R.L.

Terranuova Bracciolini (AR)
Via 1a Strada Lungarno, 78 – 52028 – Terranuova Bracciolini (AR)
Tel. (+39) 055 0513500 – Fax (+39) 055 9198591

Firenze
Viale dei Cadorna, 19/B – 50129 – Firenze (FI)
Tel. (+39) 055 499233– Fax (+39) 055 9198591

info@cedsystem.com | assistenza@cedsystem.com
P.IVA 01398860518 | C.C.I.A.A. Arezzo 103211
Tribunale di Arezzo | Reg.Soc. 14731 | Cap. Soc. int. vers. € 10.400

CED SYSTEM S.R.L.

Terranuova Bracciolini (AR)
Via 1a Strada Lungarno, 78 – 52028 – Terranuova Bracciolini (AR)
Tel. (+39) 055 0513500 – Fax (+39) 055 9198591

Firenze
Viale dei Cadorna, 19/B – 50129 – Firenze (FI)
Tel. (+39) 055 499233– Fax (+39) 055 9198591

info@cedsystem.com | assistenza@cedsystem.com
P.IVA 01398860518 | C.C.I.A.A. Arezzo 103211
Tribunale di Arezzo | Reg.Soc. 14731 | Cap. Soc. int. vers. € 10.400

© Tutti i diritti riservati – Realizzato da Spritzy – The Sparkling Agency

CED SYSTEM S.R.L.

Via 1a Strada Lungarno, 78
52028 – Terranuova Bracciolini (AR)

Viale dei Cadorna, 19/B
50129 – Firenze (FI)

Fax (+39) 055 9198591

SUI SOCIAL

CED SYSTEM S.R.L.

Via 1a Strada Lungarno, 78
52028 – Terranuova Bracciolini (AR)

Via 1a Strada Lungarno, 78
52028 – Terranuova Bracciolini (AR)

Fax (+39) 055 9198591

SUI SOCIAL

SUPERBONUS 110% E CESSIONE CREDITO

Scopri il nostro servizio di consulenza dedicata per il bonus 100%.

PAGHE ONLINE

Risparmia tempo e tieni sotto controllo tutta la documentazione dei tuoi dipendenti!